![Anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’istruzione, la scienza e la cultura (Unesco) si pronuncia contro Anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’istruzione, la scienza e la cultura (Unesco) si pronuncia contro](https://ilsitodellanonna.com/wp-content/uploads/2024/01/ool-smartphones-They-distract-from-class-learning-aspect-169-1024x574.webp)
l’UNESCO non fa altro che confermare quello che molti insegnanti e genitori sanno già da tempo: la tecnologia è una risorsa preziosa, ma può anche essere un’arma a doppio taglio se non utilizzata correttamente.
Le distrazioni causate dai cellulari in classe sono evidenti, così come il rischio di cyberbullismo e la mancanza di Protezione dei dati personali.
Tuttavia, l’UNESCO non invita a un divieto totale, ma a un uso responsabile e consapevole della tecnologia.
L’equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la tutela del processo di apprendimento è importantissimo, e richiede un costante monitoraggio e aggiornamento delle politiche scolastiche.
L’Italia, in questo senso, sembra essere in linea con le raccomandazioni dell’UNESCO, ma la loro effettiva attuazione nelle aule rimane un punto da approfondire.