Le 118 motivi per cui scegliere di non avere figli: le controversie scatenate dal post “child-free” della modella australiana

Le 118 motivi per cui scegliere di non avere figli: le controversie scatenate dal post “child-free”

Se l’elenco delle ragioni per non avere figli di Ellie Gonsalves ha suscitato un acceso dibattito, è perché la scelta di non voler avere figli è ancora considerata un tabù nella società contemporanea. Eppure, come sosteneva Calvino, ogni scelta personale presuppone delle rinunce e dei compromessi, e ognuno dovrebbe essere libero di decidere il proprio percorso senza dover subire pressioni o giudizi.

L’elenco di Ellie Gonsalves sembra quasi voler esplorare tutte le possibili conseguenze negative della genitorialità, quasi a mettere in guardia coloro che pensano di avere figli. Tuttavia, come osserva Calvino nella sua opera, le scelte di vita non sono mai così nette e eventuali aspetti negativi possono coesistere con aspetti positivi, a seconda del punto di vista e delle esperienze individuali.

La società di oggi sembra ancora essere intrappolata in un binomio obbligatorio tra maternità/paternità e realizzazione personale, come se non si potesse avere una senza l’altra. Ma la verità è che le scelte di vita sono molteplici e nessuna dovrebbe essere considerata obbligatoria.

Ciò che emerge dall’atteggiamento di Ellie Gonsalves è la richiesta di rispetto per le scelte di vita degli altri. E in effetti, il rispetto reciproco dovrebbe essere il pilastro su cui costruire la convivenza sociale, senza pregiudizi o stereotipi.

Il dibattito sull’elenco delle ragioni per non avere figli dovrebbe essere un’opportunità per riflettere sulla libertà individuale e sul rispetto reciproco, anziché concentrarsi sui dettagli negativi della genitorialità. Forse, come suggerisce Calvino, sarebbe più costruttivo educare la società al rispetto delle scelte di vita degli altri anziché enfatizzare gli aspetti negativi di certe decisioni.