Mamma, prendimi!”. Come reagiamo quando i nostri figli cercano la nostra attenzione mentre vorremmo solo goderci un momento di tranquillità sul divano?

Le giornate trascorrono tra giri in cerchio intorno al tavolo, scatti e strattoni mentre cerco di togliermi le scarpette. È difficile essere un genitore: si scatena una lotta continua tra l’istinto di protezione e il desiderio di un po’ di tranquillità. Ma, alla fine, quando mi siedo sul divano sfinito e sono costretta ad ammettere la sconfitta, guardo quegli occhi pieni di gioia e capisco che, nonostante tutto, valga la pena di correre e giocare con loro.

E allora, accetto la sfida e mi butto di nuovo in quella folle corsa, consapevole che, in fondo, è proprio quella faticosa “acchiapparella” a darle un senso alla mia vita di genitore.

LEGGI ANCHE:  È nata la prima bambina concepita con successo utilizzando ovociti congelati provenienti da una madre affetta da un tumore al seno