Il Tribunale decide di non rinvicare l’udienza in quanto ritiene che sia il padre a doversi occupare del figlio. La madre si sente lesa nella sua dignità e anche suo figlio.

Il Tribunale decide di non rinvicare l’udienza in quanto ritiene che sia il padre a doversi

Ilaria Salamandra è un’avvocatessa di Roma, nota per aver denunciato sui canali digitali l’affronto subito dal Tribunale nei confronti dei suoi diritti di genitore e professionista. Il giudice ha respinto la sua richiesta di posticipare un’udienza perché il suo bambino era ricoverato, sostenendo che il padre avrebbe potuto sostituirla. “È mio diritto prendere cura di mio figlio”, ha dichiarato con fermezza.

Le vicissitudini di Ilaria Salamandra, oltre a mettere in luce la discriminazione di genere che colpisce le donne lavoratrici e madri, ci portano a riflettere su come la società, pur predicando la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, spesso non sia in grado di garantire la tutela dei genitori nell’ambito lavorativo.

Nonostante abbia depositato regolarmente la richiesta di posticipare l’udienza, il Tribunale ha respinto la sua richiesta, giustificandosi con ragioni superficiali e apparentemente infondate. L’atteggiamento del giudice rivela una mancanza di sensibilità verso la complessità della vita familiare e del ruolo specifico che spesso viene assegnato alla madre nell’assistenza ai figli.

La disattenzione verso la situazione familiare di Ilaria e la mancanza di flessibilità da parte del Tribunale mettono in discussione l’effettiva volontà di tutelare i diritti dei genitori lavoratori. Troppo spesso, le istituzioni non sono in grado di comprendere le esigenze reali delle famiglie e di adeguare le loro pratiche per rispondere a tali esigenze.

La situazione vissuta da Ilaria Salamandra pone inoltre l’accento sulla necessità di riconsiderare la prospettiva dei minori coinvolti in udienze e procedimenti giudiziari. La madre avvocato sottolinea giustamente l’assurdità di non estendere ai bambini coinvolti nelle udienze lo stesso trattamento riservato ai minori nel processo minorile. La tutela del minore dovrebbe essere una priorità assoluta in qualsiasi contesto giudiziario.

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In definitiva, la vicenda di Ilaria Salamandra solleva importanti questioni sull’equilibrio tra vita lavorativa e familiare, sull’empatia istituzionale e sulla necessità di riconsiderare le pratiche giudiziarie per garantire una reale tutela dei diritti dei genitori e dei minori coinvolti nei procedimenti legali.