Sono stati registrati scontrini “anti-bambini” dell’estate 2024 con spese di 3 euro per scaldare il biberon e 20 euro per il piatto rotto.

Sono stati registrati scontrini “anti-bambini” dell’estate 2024 con spese di 3 euro per scaldare il biberon

L’estate del 2024 è stata segnata da una serie di controversie su scontrini e sovrapprezzi nei ristoranti, in particolare per quanto riguarda i costi aggiuntivi per i genitori che portano i propri figli piccoli a mangiare fuori. I rincari sembrano coinvolgere anche i più piccoli, con addebiti per scaldare il latte, intiepidire la pappa o per un piattino vuoto a parte per il bambino. La domanda che sorge spontanea è se portare i bambini al ristorante sia diventato più dispendioso durante l’estate dei rincari.

Le storie di genitori che si vedono addebitare cifre esorbitanti per servizi apparentemente minimi si moltiplicano, come nel caso di una famiglia a Vieste a cui è stato chiesto 3 euro per scaldare il latte del biberon del loro piccolo. Un altro episodio ha visto un padre pagare 1 euro per la “pastina” della figlia in un lido di Pozzuoli, dopo aver già speso una somma considerevole per lettini e ombrellone. Anche la lussureggiante Maratea è stata teatro di una controversia simile, con un ristorante che ha addebitato 20 euro per un piatto rotto accidentalmente dalla figlia di 15 mesi. E ancora, a Finale Ligure una madre ha dovuto pagare 2 euro per un piattino vuoto aggiuntivo per la figlia di 3 anni.

Questi episodi sollevano importanti questioni circa il trattamento riservato alle famiglie nei locali pubblici. È giusto far pagare ai genitori per servizi come scaldare il latte o fornire un piattino vuoto? È legittimo addebitare la rottura di stoviglie a causa dei bambini irrequieti? E poi c’è la controversia sui locali “child free“, dove l’ingresso ai bambini è vietato per varie motivazioni.

Oltre alle implicazioni etiche, morali e legali di questi episodi, sembra che siano le famiglie a subire il costo di un’estate calda e al contempo costosa, dove anche la cortesia ha un prezzo elevato. In un periodo in cui i costi per mantenere una famiglia sono già onerosi, si aggiungono adesso anche i costi per la cortesia, rendendo l’esperienza di portare fuori i propri figli un’impresa ancor più complicata.