Amel Majri, calciatrice professionista e neomamma, porta con sé la sua figlia di 9 mesi durante le partite di calcio

Amel Majri, calciatrice professionista e neomamma, porta con sé la sua figlia di 9 mesi durante

Amel Majri, centrocampista della nazionale francese, torna finalmente a calpestare il terreno di gioco insieme alle sue compagne dopo un lungo periodo di stop durato 18 mesi. Durante questo tempo la sua vita è cambiata radicalmente, trasformandosi da calciatrice professionista a mamma di una bimba di soli 9 mesi.

Il ritorno in campo di Amel Majri è stato accolto con gioia e sorrisi, mentre spingeva la carrozzina della sua piccola Maryam con orgoglio e determinazione. L’allenatore Hervè Renard ha compreso la necessità della giocatrice di avere la sua bambina accanto a sé durante il ritiro della nazionale in vista dei Mondiali, e ha fatto in modo che venisse creata un’ambientazione adatta per la presenza della piccola durante gli allenamenti e le partite.

Questa novità non è soltanto un fatto sportivo, ma rappresenta un importante passo avanti nei diritti delle donne e nella conciliazione tra vita familiare e carriera professionale. Amel Majri ha espresso la sua gratitudine per la possibilità di avere la figlia con sé durante la preparazione ai Mondiali, sottolineando come la presenza della bambina le dia serenità e la permetta di essere più concentrata e tranquilla anche sul campo da gioco.

L’introduzione di una nursery per le atlete che sono madri è un segnale di apertura e sensibilità nei confronti delle esigenze delle donne che praticano sport ad alti livelli. Questo servizio non solo favorisce il benessere delle atlete, ma promuove un cambio culturale importante, riconoscendo la maternità come parte integrante della vita di una sportiva.

La Ministra dello sport francese, Amélie Oudéa-Castéra, ha annunciato l’investimento di fondi per sostenere la creazione di asili nido collegati alle squadre professionistiche, dimostrando un impegno concreto verso una maggiore inclusione delle donne nel mondo dello sport.

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L’esempio positivo di Amel Majri e la sua piccola Maryam potrebbero segnare un punto di svolta per molte altre donne atlete che desiderano conciliare la loro carriera sportiva con la maternità. Il benessere psicologico e la serenità personale sono elementi fondamentali per ottenere risultati di successo sia sul campo che nella vita quotidiana, e la possibilità di avere accanto le proprie famiglie durante i ritiri e le competizioni può fare la differenza.

In un mondo in cui i sacrifici e le sfide sono all’ordine del giorno, è importante riconoscere e sostenere le donne che si impegnano a perseguire i propri sogni sportivi senza rinunciare alla gioia della maternità. Amel Majri e la sua esperienza sono un esempio di forza, determinazione e amore, elementi imprescindibili sia nella vita che nello sport.