Quali sono i buoni propositi dei genitori per il nuovo anno e qual è il loro effetto sul benessere psicologico dei figli?

Quali sono i buoni propositi dei genitori per il nuovo anno e qual è il loro

Con l’inizio del nuovo anno, si rinnova la consuetudine di stilare la lista dei buoni propositi. Eppure, bisogna chiedersi: che fine fanno i bambini quando i genitori riversano su di loro aspettative non in linea con le loro caratteristiche? Pensiamo a propositi del tipo “Quest’anno solo bei voti!”, “Da oggi in poi, niente più scenate di panico davanti a scuola!”, “Niente più panchina durante le partite!”. I buoni propositi, quando non tengono conto delle peculiarità individuali, si trasformano in delusioni, generando rabbia e frustrazione per entrambe le parti.

Quante volte ci siamo sentiti inadeguati di fronte alle aspettative dei nostri genitori? Troppo spesso, le aspettative non tengono conto delle reali caratteristiche dei bambini, portando dolore sia ai figli che agli adulti. Ogni genitore crea un’immagine del proprio figlio fin dalla gravidanza, e l’arrivo del nuovo anno mette alla prova queste immagini. E’ quindi importante considerare che i buoni propositi devono rispecchiare le caratteristiche e le passioni di chi li deve percorrere, altrimenti si rischia di generare delusioni e frustrazioni.

Prima di decidere le attività da proporre ai propri figli, è opportuno osservarne le preferenze e le inclinazioni, per offrire loro opportunità che possano davvero interessarli. Proporre obiettivi raggiungibili nel breve termine e in linea con le passioni dei ragazzi è un modo per favorirne l’autostima e la realizzazione personale. Forse, in questo modo, il successo arriverà senza bisogno di fissare alcun buon proposito.

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