Nella caotica vita di un quartiere come San Giovanni a Roma, il Bar Risto Caffè sembra offrire un rifugio di serenità per le neo-mamme in cerca di un luogo accogliente dove poter nutrire i propri piccoli senza sentirsi giudicate o costrette a consumare qualcosa.
L’idea di Camelia Manea di allestire una nursery all’interno del suo locale è un gesto di grande umanità, capace di venire incontro a un’esigenza comune a molte donne. La scelta di fornire la saletta senza l’obbligo di consumazione è un segnale di apertura e attenzione verso le esigenze delle mamme e dei loro bambini, in contrasto con la mentalità commerciale che spesso permea i luoghi pubblici.
La reazione positiva della clientela e l’attenzione ottenuta sui media dimostrano quanto sia importante offrire spazi di accoglienza e sostegno alle madri, che troppo spesso si sentono giudicate o in imbarazzo nell’allattare in luoghi pubblici.
La maternità, come ci ricorda l’OMS, è una condizione da valorizzare e supportare, e iniziative come quella del Bar Risto Caffè possono contribuire a far sì che le madri si sentano libere di nutrire i propri figli ovunque esse si trovino, senza timori o preoccupazioni.
Sarebbe auspicabile che altri locali e attività seguano l’esempio di Camelia Manea, rendendo sempre più comune e naturale l’idea che l’allattamento al seno sia una pratica da accogliere e sostenere, anziché da nascondere o giudicare.
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