Il quattordicenne Filippo di Monza lancia una petizione per chiedere al Comune di realizzare uno skatepark. Il Comune risponde positivamente: “È possibile realizzarlo”.

Il quattordicenne Filippo di Monza lancia una petizione per chiedere al Comune di realizzare uno skatepark.

Un giovane skater della città lombarda ha deciso di intraprendere un’impresa apparentemente impossibile: far costruire uno skatepark a Monza. Nonostante la mancanza di spazi adatti per dedicarsi alla sua passione, Filippo Ferrara non si è lasciato scoraggiare dalla situazione e ha iniziato a raccogliere firme per portare avanti la sua idea. Il suo desiderio è quello di poter praticare il suo sport in un luogo sicuro, accessibile e lontano dalle criticità della strada.

La sua iniziativa non può fare a meno di richiamare l’attenzione su una problematica più ampia: l’importanza di fornire ai giovani spazi adeguati per esprimere la propria creatività e passione. La generazione di Filippo, spesso etichettata come dipendente dal cellulare e poco incline all’impegno fisico, rivela invece una voglia di dare libero sfogo alla propria vitalità in contesti sani e stimolanti.

Eppure, la mancanza di infrastrutture adeguate rischia di limitare queste potenzialità, costringendo i ragazzi a cercare soluzioni alternative, spesso non del tutto sicure, come dimostra il caso degli skaters che si ritrovano a praticare in piazza Trento e Trieste. Inoltre, la mancanza di spazi adeguati può portare al malfunzionamento di aree pubbliche, come evidenziato dal divieto di utilizzare lo skate in una piazza centrale della città.

Ma la situazione sembra destinata a cambiare, poiché il Comune ha risposto positivamente all’appello del giovane skater. La disponibilità dei fondi necessari per la realizzazione dello skatepark dimostra una sensibilità nei confronti delle esigenze dei cittadini più giovani, nonché un’impegno concreto nei confronti dello sport e delle sue pratiche più emergenti. La costruzione di uno skatepark potrebbe essere un primo passo verso una maggiore valorizzazione delle passioni e dei talenti dei giovani, offrendo loro un’area in cui poter esprimersi e crescere in modo positivo.

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Le iniziative come quelle di Filippo dimostrano come la perseveranza e la determinazione possano portare a ottenere risultati tangibili, ma anche come sia fondamentale investire nelle passioni e nelle attitudini dei giovani per favorire una crescita sana e appagante. La costruzione dello skatepark potrebbe essere l’inizio di un cambiamento più ampio, capace di valorizzare le aspirazioni dei giovani e di trasformare la città in un luogo più accogliente e inclusivo per tutti.