Qual è stata la ragione per cui il girello non viene più utilizzato?

Qual è stata la ragione per cui il girello non viene più utilizzato?

Il bambino, infatti, abituandosi al girello potrebbe non stimolare in modo adeguato i muscoli e le articolazioni necessari per imparare a camminare in modo naturale. Inoltre, il movimento all’interno del girello potrebbe non essere del tutto sicuro, poiché il bambino potrebbe urtare contro oggetti o superfici pericolose.

Le conseguenze di questo tipo di ausilio alla crescita possono ricadere anche in età successive, quando il bambino potrebbe avere difficoltà nel coordinare i movimenti e nel mantenere l’equilibrio.

È quindi consigliabile lasciare il bambino libero di muoversi e di esplorare l’ambiente circostante a piedi nudi sul pavimento. In questo modo, il piccolo potrà sviluppare in modo naturale le capacità motorie, imparando a regolare il suo equilibrio e a coordinare i movimenti. Inoltre, camminare a piedi nudi favorisce lo sviluppo sensoriale e tattile del bambino, permettendogli di entrare in contatto diretto con il mondo che lo circonda.

Mi viene da pensare che anche nella vita degli adulti, a volte, ci si trovi di fronte a scelte simili a questa: l’uso del “girello” potrebbe semplificarci la vita, ma a lungo andare potrebbe ostacolare la nostra crescita e il nostro sviluppo personale. Forse è meglio confrontarsi direttamente con le difficoltà, mettendo alla prova le nostre capacità e imparando ad affrontare gli ostacoli con le nostre gambe, senza ausili esterni.

I motivi per cui è sconsigliato utilizzare il girello per i bambini

L'adulto può offrire opportunità di esplorazione graduale, come la disposizione di giochi o oggetti in luoghi

Nell’epoca moderna, la scienza ci apre sempre nuove prospettive sulle pratiche quotidiane, eppure sembra che una delle invenzioni più iconiche per l’infanzia, il girello, cada sempre più in disgrazia agli occhi degli esperti. Ma cosa c’è di tanto sbagliato in questo innocuo strumento su ruote?

La realtà è che il girello, con la sua comoda struttura mobile, può ingannare sia i genitori che i bambini stessi. La sua presenza a volte così costante nella vita del piccolo può arrecare danni insospettati, rallentando il naturale sviluppo del suo equilibrio e della sua deambulazione, minacciando l’incolumità fisica e, cosa più rilevante, alterando il percorso naturale della crescita.

LEGGI ANCHE:  I 3 motivi per cui il castigo con i bambini spesso non funziona come sperato

Proprio come negli intrecci delle storie di Calvino, dove l’elemento fantastico si insinua nella realtà quotidiana, il girello sembra celare più di quanto appaia a prima vista. Non è solo uno strumento pratico, ma un ostacolo sottile che interviene nel delicato cammino dello sviluppo motorio e psicomotorio del bambino. In effetti, l’uso del girello sembra essere legato a una serie di inconvenienti e rischi, che vanno dal ritardo nell’apprendimento dell’equilibrio al pericolo di incidenti domestici.

La riflessione sulla questione del girello non può prescindere dalla considerazione della sua influenza sulla vita e sulle esperienze del bambino. Se il tempo trascorso su un mezzo mobile supera quello passato “a terra”, l’esperienza fisica del bambino è influenzata, e non necessariamente in meglio. Si priva il piccolo della possibilità di esplorare il mondo a contatto diretto con il suolo, di muoversi con libertà e di apprendere le prime abilità motorie in modo naturale e graduale.

La posizione di gattonamento, ad esempio, potrebbe sembrare solo un passaggio verso la deambulazione, ma è in realtà un importante momento di sviluppo, in cui il peso del corpo si distribuisce in modo equilibrato sulle braccia e sulle gambe, preparando il bambino alla successiva fase della sua crescita. Invece, il girello, con la sua facilità di movimento e il supporto artificiale, può indurre il bambino a saltare alcune tappe fondamentali del suo sviluppo.

Ma più che l’aspetto pratico e scientifico, è il simbolismo del girello a intrigare: un dispositivo che promette libertà e autonomia al bambino, ma che in realtà restringe i suoi orizzonti e limita le sue esperienze. Forse in questa contraddizione risiede il vero motivo per cui in molte nazioni il girello è stato bandito: non tanto per i rischi fisici, ma per la limitazione delle possibilità di esplorazione e apprendimento che esso comporta.

LEGGI ANCHE:  L'importanza di garantire una corretta idratazione nei bambini e le strategie da adottare per incoraggiarli a bere: suggerimenti e consigli da parte dell'esperta dietista.

Così come i protagonisti delle storie di Calvino si trovano di fronte a mondi inaspettati e paradossi insormontabili, anche noi ci confrontiamo con l’imprevisto paradosso del girello, che sembra promettere libertà ma in realtà limita lo sviluppo del bambino. E in questa contraddizione, forse, risiede il vero motivo per cui il girello dovrebbe essere messo da parte, lasciando che i bambini esplorino il mondo a contatto diretto con esso, anziché attraverso le quattro ruote di una struttura mobile.

Le varie opzioni di sostituzione al girello

 La letteratura pedagogica, coerentemente, sostiene che ogni bimbo debba svolgere in maniera naturale e spontanea

Il movimento libero sul pavimento è una forma di esplorazione primordiale che permette al bambino di entrare in contatto diretto con il mondo che lo circonda. In questo modo, il bambino ha la possibilità di sperimentare in prima persona le superfici, le texture e le sensazioni diverse che gli offre l’ambiente domestico. Questa esperienza sensoriale è fondamentale per il suo sviluppo cognitivo e motorio, poiché gli consente di acquisire consapevolezza del proprio corpo e delle sue capacità fisiche.

Il carrello, se usato come mezzo di gioco limitato, può offrire al bambino l’opportunità di esplorare l’ambiente in modo protetto e controllato. Tuttavia, è importante non sostituire l’esperienza del movimento libero e autonomo con l’uso prolungato del carrello, in quanto potrebbe impedire al bambino di sviluppare le capacità motorie necessarie per imparare a camminare in modo equilibrato e coordinato.

La letteratura pedagogica, coerentemente, sostiene che ogni bimbo debba svolgere in maniera naturale e spontanea le proprie tappe evolutive, senza essere forzato o condizionato da stimoli esterni. La curiosità naturale dei bambini e il desiderio di autonomia sono i motori primari che li spingono a compiere i propri progressi.

LEGGI ANCHE:  Come aiutare i bambini a superare la paura del buio con molte strategie utili per non avere più timore della luce spenta durante la notte.

È interessante notare come l’ambiente circostante possa influenzare e stimolare il bambino nel suo percorso di apprendimento. L’adulto può offrire opportunità di esplorazione graduale, come la disposizione di giochi o oggetti in luoghi accessibili ma non immediatamente raggiungibili, incoraggiando così il bambino a muoversi e ad ampliare le proprie capacità motorie.

La segnalazione di pericoli potenziali all’interno della casa, come spigoli appuntiti, prese di corrente scoperte e oggetti fragili, è un atto di responsabilità da parte degli adulti, che hanno il compito di creare un ambiente sicuro e protetto per il bambino. Questo comporta anche un’attenzione costante e una vigilanza attiva da parte degli adulti, che devono monitorare il bambino mentre esplora l’ambiente circostante.

In definitiva, il processo di apprendimento del movimento e dell’autonomia del bambino è un cammino naturale che richiede pazienza, osservazione attenta e un ambiente stimolante ma sicuro.È meglio non rimuovere tutti i possibili pericoli, ma piuttosto permettere al bambino di affrontarli e superarli in modo graduale, acquisendo così consapevolezza dei propri limiti e capacità.