Il legame senza tempo tra Elisa e nonno Mario, avvolto dal dolce profumo di caramelle alla menta

Elisa e Nonno Mario, una coppia indissolubile, legata da un filo fatto di caramelle alla menta, patate arrosto e abbracci che si stringono con cura, per evitare di disfare il papillon. Nella festa dei nonni, Elisa ha scritto una lettera meravigliosa a suo nonno, un gesto che va al di là delle parole, un modo per celebrare il sentimento profondo che li lega.

Nonno Mario, nato a Monza nel lontano 1933, ha vissuto ben 90 anni, un viaggio che ha visto il sole compiere ben 65 giri intorno alla terra prima che Elisa, con i suoi ricciolini neri e il suo sguardo vispo, facesse la sua comparsa. I due sono un’ombra inseparabile, Elisa che esterna il suo amore con baci e abbracci, Nonno Mario più riservato ma non meno affettuoso, con gesti, sguardi e presenza.

I loro giorni trascorsi insieme sono un mazzo di ricordi profumati di caramelle alla menta, le preferite di Elisa, che finiscono inevitabilmente in tasca al nonno. Una piccola marachella per lasciare un segno indelebile della sua presenza. E il profumo delle patate arrostite, una pietanza che riporta a giorni felici, a cose semplici e genuine, come l’amore che li unisce.

La vita li ha condotti su strade differenti, eppure si ritrovano sempre, Elisa insegna al nonno l’impazienza di voler tutto subito, lui le dona la lezione della pazienza e della calma. Le lancette del tempo corrono troppo veloci per i nonni, ma è proprio il tempo il dono più prezioso, come sostiene Nonno Mario, il tempo che Elisa gli ha regalato nei momenti più bui, dopo la perdita di sua moglie. Le visite quotidiane di Elisa sono diventate il faro nella sua solitudine, una luce che illumina il cammino dell’anziano nonno.

E in questa festa dei nonni, Elisa decide di abbandonare il cellulare, simbolo della sua vita moderna, per scrivere una lettera che parla direttamente al cuore di Nonno Mario. Una lettera che racchiude tutto l’amore e la gratitudine che Elisa prova per lui. E Nonno Mario, con il suo garbo consueto, accoglie quel gesto come un tesoro prezioso, sorridendo e dicendo che tutto quello che dovevano dirsi è già scritto in quella lettera.

Egli ha ragione, in fondo. Il vero amore si mostra nei gesti silenziosi, nell’attenzione e nella presenza costante. Nelle caramelle alla menta che finiscono in tasca, nel profumo delle patate arrosto che riempie la casa. E così, in un mondo che sembra correre troppo veloce, Nonno Mario e Elisa ci insegnano che ciò che conta davvero è il dono prezioso del tempo condiviso con chi amiamo.

Una missiva scritta da Elisa per il suo amato Nonno Mario

E in questa festa dei nonni, Elisa decide di abbandonare il cellulare, simbolo della sua

Ti scrivo questa lettera in occasione della festa dei nonni, un momento in cui è bello ricordare il legame speciale che ci unisce. So che non sei un uomo dalle manifestazioni effusive, ma volevo dedicarti alcune parole che potrai leggere ogni volta che lo desidererai.

Per me, tu non sei solo il mio nonno, sei la mia ancora di salvezza, il rifugio sicuro in cui trovare conforto. Sei l’amico con cui condividere scherzi e confidenze, colui che sa sempre come consigliarmi. Ti faccio sempre il paragone con la nonna, perché insieme avete rappresentato per me un punto fermo, un esempio di amore e saggezza.

Sei testardo, lo so, ma credo che questa tenacia sia una caratteristica che condividiamo. È proprio questa caparbietà che mi ha insegnato a non arrendermi di fronte alle difficoltà. I momenti in cui litighiamo sono parte integrante dei nostri rapporti, e non vedo l’ora di portarmeli dietro come preziosi ricordi da custodire gelosamente.

La nonna mi ha sempre insegnato tre gesti importanti: ringraziare, dimostrare affetto e abbracciare. Quindi grazie, nonno, per essere sempre stato al mio fianco. Ti voglio bene, e ti abbraccio con tutto il cuore.

Elisa.

Una missiva scritta da Elisa per il suo amato Nonno Mario

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