Insegnante e compagni 13enni vengono spogliati con l’ausilio dell’Intelligenza Artificiale e le foto hard vengono successivamente diffuse in rete

In una tranquilla scuola media di provincia, il potere dell’Intelligenza Artificiale si è rivelato in tutta la sua pericolosa efficacia, trasformando un gruppo di studenti in autori di un crudele atto di violazione della privacy. L’App “Bikinioff” ha permesso loro di cancellare con un semplice clic i vestiti dalle foto delle loro compagne di scuola e persino di un’insegnante, per poi diffondere le immagini in rete come se fossero merchandise pornografico.

Questo episodio drammatico mette in evidenza il lato oscuro della Tecnologia e l’urgenza di fornire agli studenti un’educazione digitale adeguata. La nuova frontiera dell’Ict ha due facce: da un lato offre strumenti potenti e innovativi, ma dall’altro può diventare un’arma per perpetrare violazioni gravi e diffuse della privacy.

Ma non è solo l’aspetto tecnologico a destare preoccupazione. La mancanza di un’educazione affettiva e sessuale nelle scuole dell’obbligo è un’altra grande lacuna. Parlare di affettività e sessualità tra i banchi di scuola è essenziale per trasmettere ai giovani una cultura basata sul rispetto e sulla non violenza di genere. Solo così si potrà combattere l’oggettificazione della donna in ogni sua forma, rendendo tutti consapevoli delle conseguenze gravi e irreversibili di comportamenti come quelli perpetrati dai ragazzi coinvolti in questo drammatico episodio.

E così, mentre la Tecnologia avanza a passi da gigante, l’educazione sembra essere rimasta indietro, incapace di fornire agli studenti gli strumenti necessari per navigare sicuri nel mondo digitale e per comprendere le implicazioni etiche e sociali delle proprie azioni.

Forse è arrivato il momento di rivedere i contenuti curricolari, di ripensare il modo in cui vengono insegnate le nuove tecnologie e di dare spazio a un’educazione che metta al centro il rispetto, l’empatia e la consapevolezza. Solo così potremo sperare di formare cittadini consapevoli e responsabili, capaci di affrontare le sfide del mondo contemporaneo con occhi critici e una visione etica e umanistica.