Giocare con i nostri figli può essere noioso a volte, eppure non significa che siamo “cattivi genitori”

Giocare con i nostri figli può essere noioso a volte, eppure non significa che siamo “cattivi

In un mondo in cui l’idea del genitore perfetto sembra dominare ovunque, è raro sentirsi dire apertamente che giocare con i propri figli può essere noioso. Ma chi può negare che trascorrere ore a interpretare personaggi di fantasia o a inventare storie per le Barbie possa diventare stancante dopo un po’? Questo non significa, però, che non ci preoccupiamo per lo sviluppo dei nostri figli o che non ci impegniamo a sostenerli nelle loro attività ludiche.

Forse sarebbe più onesto ammettere che, a volte, preferiremmo fare altre cose anziché giocare. Forse dovremmo concederci la libertà di dire di no a certi giochi senza sentirci in colpa. Ammetterlo potrebbe addirittura portare a un rapporto più autentico e meno impostato con i nostri figli. Dopotutto, anche loro stessi, crescendo, preferiranno sicuramente fare altre attività rispetto a giocare con noi.

Insomma, forse è il momento di respirare e ammettere che giocare con i nostri figli non è sempre entusiasmante, ma ciò non toglie il fatto che li amiamo e siamo pronti a sostenerli nelle loro avventure, anche se ciò comporta qualche faticosa partita a calcio o conversazioni senza senso tra Barbie. E in fin dei conti, è proprio questa sincerità che può rendere il legame genitore-figlio ancora più autentico e prezioso.

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