Bonus per figli a carico fino a 3mila euro offerto dalle aziende, ma non è garantito a tutti i dipendenti

Bonus per figli a carico fino a 3mila euro offerto dalle aziende, ma non è garantito

Negli ultimi tempi, le decisioni politiche sembrano sempre più orientate a trasferire sulle spalle dei privati il peso di questioni che dovrebbero essere gestite dallo Stato. Come in un gioco di equilibrismi, si cerca di trovare un modo per alleggerire alcuni carichi senza però affrontare il problema in modo strutturale.

Il provvedimento che prevede l’innalzamento dei benefit non tassabili per i dipendenti con figli sembra una mossa a metà, che non risolve in modo definitivo le difficoltà legate alla conciliazione tra lavoro e famiglia. Si tratta di un incentivo che lascia fuori molte realtà e che non affronta in modo esaustivo le esigenze delle famiglie italiane.

Ma forse questa è la logica stessa del nostro tempo: piccoli interventi che cercano di tamponare situazioni complesse, senza affrontarle davvero. È come se si cercasse di risolvere un puzzle con pezzi troppo piccoli e slegati tra loro, senza riuscire mai a vedere l’immagine complessiva.

Questa tendenza, purtroppo, sembra riflettere il modo in cui spesso affrontiamo le sfide della vita: con soluzioni superficiali che non affrontano veramente le questioni di fondo. Forse ciò che serve è una prospettiva più ampia, che riesca a cogliere i problemi nella loro complessità e a trovare soluzioni che vadano oltre l’immediato.

Ma forse non è solo compito della politica: anche noi, come individui, spesso preferiamo affrontare le difficoltà con soluzioni temporanee anziché affrontare il lavoro difficile di trovare una vera soluzione. E così, come la politica delega ai privati, noi deleghiamo ai provvedimenti esterni la responsabilità di migliorare le nostre vite, senza considerare che spesso la vera trasformazione nasce da scelte più profonde e impegnative.