L’aumento delle nascite ottenute tramite fecondazione assistita in Italia sta causando un repentino boom demografico, tuttavia la crescita complessiva della natalità è ai minimi storici.

L’aumento delle nascite ottenute tramite fecondazione assistita in Italia sta causando un repentino boom demografico, tuttavia

Nel corso degli ultimi dieci anni si è assistito a una crescita esponenziale del numero di donne che hanno scelto di ricorrere alla fecondazione assistita per dare alla luce un bambino. Questo fenomeno è diventato sempre più comune, portando a un vero e proprio boom di nascite attraverso la procreazione medicalmente assistita. Tuttavia, nonostante questo aumento significativo, i dati complessivi confermano un preoccupante declino demografico.

Le statistiche del Ministero della Salute mostrano un aumento del 73% delle nascite tramite fecondazione assistita nell’arco di dieci anni. In particolare, le nascite attraverso la fecondazione in vitro con successivo trasferimento di embrioni nell’utero sono passate dal 37% al 48% nello stesso periodo. Anche il ricorso alla fecondazione in vitro tramite iniezione di spermatozoi nel citoplasma ha registrato un lieve aumento.

È interessante notare come il profilo delle madri che hanno dato alla luce bambini nel 2024 sia radicalmente diverso rispetto a quello delle mamme del 2024. Un elemento notevole è l’incremento del numero di madri straniere che scelgono l’Italia come luogo in cui dare alla luce i loro figli. Questo fenomeno è più diffuso nelle regioni del Centro-Nord, e le nazionalità più rappresentate sono quelle africane e dell’Unione Europea.

Inoltre, le madri moderne sono anche più istruite rispetto al passato, con un significativo aumento delle laureate. Tuttavia, nonostante l’aumento dell’istruzione, l’età media al primo figlio per le donne italiane è superiore ai 32 anni. Questo potrebbe riflettere una scelta consapevole di molte donne di dedicare del tempo alla propria formazione e alla carriera prima di intraprendere la maternità.

Nonostante l’aumento delle nascite attraverso fecondazione assistita e l’arrivo di madri straniere nel paese, l’Italia rimane alle prese con un tasso di natalità in declino. Ciò contribuisce all’invecchiamento della popolazione, un fenomeno che mette a dura prova il tessuto sociale ed economico del paese.

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I dati relativi alla salute dei neonati mostrano progressi significativi, con una percentuale elevata di bambini che riportano un punteggio Apgar positivo a 5 minuti dalla nascita. Tuttavia, sono ancora presenti sfide, come il numero di bambini nati con peso inferiore alla media e i casi di malformazioni alla nascita.

Infine, è interessante notare come la percentuale di parti cesarei stia diminuendo, sebbene vari notevolmente a seconda della struttura ospedaliera. Questo dato potrebbe essere indicativo delle differenti pratiche adottate nelle strutture pubbliche e private.