Il vero miracolo di Natale per noi genitori è il ricatto: “Se ti comporti bene, arriverà Babbo Natale”

Alla scuola di sopravvivenza quotidiana, la lezione sul comportamento decente dei figli si impartisce a suon di ricatti natalizi. L’arte di costringere i giovani al rispetto delle regole si manifesta nell’implicito legame tra l’atteggiamento corretto e l’auspicato arrivo di regali sotto l’albero di Natale.

Lo stratagemma è noto a tutti noi genitori moderni: si evita di punire o premiare apertamente, si sottolineano solo le conseguenze dirette. Caos in camera da letto significa spazio ridotto per i nuovi regali, un comportamento maleducato può compromettere il ricevere quell’agognato regalo. Ecco che causa ed effetto, azione e reazione si fondono in un raffinato meccanismo di controllo.

Tuttavia, col passare del tempo, i giovani iniziano a mettere in dubbio l’esistenza del buon vecchio Babbo Natale, e il nostro ricatto perde di efficacia. Così, ci ritroviamo con una montagna di regali nascosti in attesa del loro destino incerto. Ci sentiamo orribilmente cinici, ma l’alternativa è essere considerati cuochi, governanti, insegnanti privati e intrattenitori non retribuiti: mestieri rispettabilissimi, se retribuiti.

L’apice dell’ansia si raggiunge proprio nei giorni antecedenti al Natale. Le vacanze sollevano una nuova ondata di pressione sui nostri giovani, costretti a dimostrare il loro impegno per guadagnarsi i tanto desiderati doni. Poi, il fatidico 25 dicembre arriva e la confusione inizia con il disordine dovuto alle carte e agli involucri dei regali abbandonati. A quel punto, ci resta solo un’opzione: iniziare a minacciare di negare i regali di compleanno. Babbo Natale potrà anche essere misericordioso, ma noi genitori siamo crudeli e non esiteremo a esercitare il nostro malizioso potere. “Attenzione, se continui così, al prossimo compleanno non riceverai nulla, e in quella situazione, il potere spetta solo a me e a tuo padre!” La vita quotidiana si dipana con le sue piccole meschinità, e noi genitori agitiamo le nostre astute minacce nel tentativo di indirizzare il comportamento dei nostri figli. In fondo, la vita è fatta di compromessi, anche se talvolta tende a inclinarsi verso il lato più cinico e disincantato.