Vanno al Comune per fare la carta d’identità alla figlia, ma scoprono che il nome della figlia non risulta registrato negli archivi dell’anagrafe.

Vanno al Comune per fare la carta d’identità alla figlia, ma scoprono che il nome della

I giovani genitori si trovano così immersi nell’assurda rete burocratica, che rende l’ordinario straordinariamente complicato. La nascita di una figlia, uno dei momenti più significativi della vita di una coppia, si trasforma in una faticosa e frustrante battaglia con la macchina amministrativa. Eppure, è un’esperienza che accomuna tante famiglie, costrette a confrontarsi con un labirinto di regole, procedure e tempi dilatati.

Mentre i genitori cercano di far valere i loro diritti e di garantire un futuro sereno alla loro piccola, si scontrano con la morsa della routine amministrativa, con il suo disinteresse e la sua inefficienza. Eppure, in mezzo a questa intricata vicenda, emergono anche sprazzi di umanità: l’impiegata che, pur nelle rigide regole del suo ruolo, cerca di trovare una soluzione al problema, il tentativo di contattare l’anagrafe nonostante le telefonate rimaste senza risposta.

È un confronto tra il singolare e l’universale, tra l’eccezionalità di una nascita e la banalità della burocrazia. È la vita che si scontra con la sua rappresentazione amministrativa, la sua pulsione vitale ostacolata dalla macchinosa articolazione del sistema. Ma la determinazione e la speranza dei genitori non si spegne, anzi, si fa più forte di fronte alle difficoltà. Come sempre accade nella vita, anche di fronte alle sfide più ostiche, l’istinto di protezione verso i propri figli si fa baluardo contro ogni ostacolo.

LEGGI ANCHE:  Consigli su come selezionare le calzature adatte ai bambini e indicazioni su quando acquistare il primo paio