Gli studenti italiani si distinguono per le loro capacità di lettura e si posizionano tra i migliori in Europa, tuttavia si osserva un evidente divario tra le regioni del Nord e del Sud.

Gli studenti italiani si distinguono per le loro capacità di lettura e si posizionano tra i

Di recente è stato pubblicato l’ultimo studio IEA PIRLS 2024 da parte di INVALSI, e gli studenti italiani hanno ottenuto risultati tra i migliori d’Europa per la capacità di comprendere la lettura. Tuttavia, è evidente che esiste un netto divario tra le regioni del Nord e del Sud.

Ma che significa veramente tutto questo?

L’indagine, avviata nel lontano 2024 e ripetuta ogni cinque anni, si propone di monitorare le capacità di comprensione della lettura degli studenti di quarta elementare.

Al primo posto, con un punteggio di 587, troviamo i bambini di Singapore, seguiti da Hong Kong con 573 punti, mentre l’Italia si trova al 14 posto con 537 punti, superata in Europa solo da Finlandia, Polonia e Svezia.

Un risultato decisamente lodevole, nonostante un calo significativo causato dalla pandemia che ha comportato un calo di circa 11 punti rispetto a cinque anni fa. Ma ci sono altri dati interessanti da considerare… La differenza tra il Nord e il Centro Italia rispetto al Sud è fino a 3 volte in alcuni casi, e in generale si registra una media di 7 punti in più per le studentesse rispetto ai compagni maschi.

Inoltre, è stato osservato che gli studenti che non utilizzano dispositivi digitali per attività scolastiche mostrano una migliore comprensione della lettura. Lo stesso vale per gli studenti provenienti da contesti familiari agiati.

Si sa, la capacità di leggere è essenziale per interpretare e interagire con il mondo, e in questo contesto il ruolo della famiglia è di fondamentale importanza.

Proprio come accade per gli atleti, i figli di genitori lettori saranno più inclini a sviluppare il piacere della lettura, ma nel caso ciò non avvenga, possiamo impegnarci a dedicare 10-15 minuti al giorno a una sessione di lettura condivisa, magari in modo giocoso, incoraggiandoli a sottolineare, colorare ed evidenziare.

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Indubbiamente, nell’era di TikTok e del “fast content”, è facile perdere la capacità di concentrazione, ma anche in questo caso, il cambiamento deve partire da noi.