Io penso a Rosino e Serafina che hanno sempre tenuto vivo dentro di sé il desiderio di completare i propri studi, nonostante le difficoltà e le privazioni. La scuola, infatti, è sempre stata un privilegio riservato a pochi, soprattutto negli anni Cinquanta. Ma la loro determinazione e tenacia, nonostante l’abbandono degli studi in giovane età, hanno dimostrato che non è mai troppo tardi per inseguire i propri sogni.
La storia di Rosino e Serafina mi fa riflettere sul fatto che spesso rimandiamo i nostri desideri e le nostre aspirazioni a un momento migliore, a quando avremo più tempo o più risorse. Ma la realtà è che il tempo non aspetta nessuno e la vita è fatta di piccoli e grandi sogni che portano avanti la nostra esistenza.
Anche la presenza di Najla, la giovane mamma tunisina, che ha deciso di completare i suoi studi insieme ai suoi figli, è un esempio di come la voglia di apprendere e di crescere culturalmente possa superare qualsiasi ostacolo.
La scuola è, quindi, un luogo dove i sogni si trasformano in realtà, dove l’apprendimento e la conoscenza possono cambiare le vite delle persone, indipendentemente dall’età o dalle difficoltà incontrate lungo il cammino.
In fondo, la vita è fatta di continue sfide e opportunità, e insegnare ai nostri figli che non è mai troppo tardi per credere nei propri sogni è una lezione importante che possiamo imparare da storie come quella di Rosino e Serafina.
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