Due mini biblioteche per regalare libri ai bambini ricoverati nel reparto di neuropsichiatria dell’ospedale di La Spezia. «Le favole come strumento terapeutico per affrontare le vulnerabilità»

Due mini biblioteche per regalare libri ai bambini ricoverati nel reparto di neuropsichiatria dell’ospedale di La

Nelle bibliotechine donate al reparto di neuropsichiatria, i libri diventano un mezzo per allontanarsi dalla realtà ospedaliera, per fuggire verso mondi incantati e storie avvincenti. I bambini potranno immergersi in narrazioni che stimoleranno la loro immaginazione e li porteranno a sognare, offrendo loro un’occasione di crescita e apprendimento anche in un contesto così delicato come quello dell’ospedale.

La lettura, oltre ad essere un piacere e un’opportunità di sviluppo personale, rappresenta una tregua dai dispositivi tecnologici che troppo spesso occupano la nostra attenzione. È un modo per riappropriarsi del piacere della parola scritta, per contrastare l’invasione dell’immagine e per mantenere viva la capacità di raccontare storie, di esprimersi con le parole.

La generosità dell’iniziativa mette in luce una verità fondamentale: l’importanza di garantire l’accesso alla cultura e alla lettura in ogni contesto, anche in situazioni di fragilità e dolore. La missione della sanità e della scuola non può prescindere dal garantire a tutti la possibilità di arricchirsi attraverso la conoscenza e la creatività.

In un mondo sempre più veloce e dominato dalle immagini, la lettura rappresenta una forma di resistenza e di preservazione della profondità e complessità del pensiero umano. I bambini, in particolare, hanno il diritto di accedere a mondi fantastici, di incontrare personaggi straordinari e di sperimentare nuove emozioni attraverso la lettura.

Questa iniziativa non solo offre ai bambini della neuropsichiatria di La Spezia la possibilità di avvicinarsi al mondo delle favole, ma rappresenta un gesto di grande valore simbolico: la condivisione del piacere della lettura e della fantasia come risorsa indispensabile per affrontare le sfide della vita, specialmente quando si è costretti a combattere contro la malattia e la fragilità.