Nel caos delle festività, si rivela la fragilità delle nostre abitudini e la precarietà della nostra salute. La vita quotidiana, fatta di impegni e appuntamenti, è sottoposta a un costante rischio di interruzione da parte di malanni e acciacchi. Siamo costretti a rinunciare a momenti di svago e di socialità per dedicarci alla cura di noi stessi e dei nostri cari, incapaci di sfuggire alla presenza invadente di virus e batteri.
Eppure, in questa frenesia, troviamo anche un barlume di libertà: nel cercare la farmacia aperta o nel concederci una breve passeggiata per acquistare farmaci, ci ritroviamo ad apprezzare il semplice e fugace privilegio di essere soli, lontani dalle preoccupazioni e dagli affanni. Come quei momenti di libertà concessi durante i periodi di lockdown, anche questa breve pausa dai festeggiamenti diventa un prezioso regalo, una piccola boccata d’aria che ci permette di ritrovare un attimo di serenità e di speranza.
E così, tra una visita dal pediatra e un giro in farmacia, ci accorgiamo che la vita, seppur costellata di piccoli inconvenienti e imprevisti, continua a stupirci con la sua capacità di regalarci momenti di pace e di contemplazione, anche nei momenti più inaspettati e insignificanti. Et voilà!