L’allarme dei logopedisti riguardo al basso numero di diagnosi per i disturbi del linguaggio nei bambini: solo 1 su 14 viene identificato

L’allarme dei logopedisti riguardo al basso numero di diagnosi per i disturbi del linguaggio nei bambini:

Nel cuore di una città, tra il susseguirsi di voci e suoni, si nasconde un mondo fatto di sfumature sottili e dissonanze invisibili, un mondo in cui il linguaggio si manifesta in forme inaspettate e inattese. Si tratta del Disturbo Primario del Linguaggio, una “disabilità nascosta” che colpisce l’1 bimbo su 14, come rivelano i dati diffusi dalla Federazione Logopedisti Italiani (FLI). Ma quanti sono realmente i bambini che vedono riconosciute e trattate le loro difficoltà linguistiche con la tempestività e l’attenzione che meritano?

Il 7.6% della popolazione generale è coinvolta da questo disturbo, eppure le diagnosi rimangono poche. Senza una diagnosi, infatti, l’accesso alle cure di un logopedista professionista è un miraggio per molti. E così, le conseguenze sul piano socio-relazionale ed emotivo si fanno sentire, attecchendo nelle pieghe più profonde della personalità di questi bambini, influenzando la loro percezione di sé stessi e la loro relazione con gli altri.

Ma cos’è esattamente il Disturbo Primario del Linguaggio? È una “disabilità nascosta” caratterizzata da manifestazioni molto eterogenee, che possono manifestarsi in modi diversi da persona a persona. Talvolta si tratta di difficoltà nella realizzazione dei suoni del linguaggio, altre volte di un vocabolario ridotto o di frasi poco elaborate. La sofferenza di un bambino con Dpl può estendersi fino alla difficoltà di intrattenere una conversazione in modo fluido.

Lo sguardo attento dell’osservatore, però, può cogliere nuove possibilità anche dove sembrano dominare le difficoltà. È possibile ottenere gli stessi risultati di una persona non affetta da Dpl, ma solo a patto che sia garantito il giusto supporto. I benefici del supporto di un logopedista possono essere tangibili anche per gli adolescenti, favorire il successo scolastico, professionale e sociale, e aprire porte che sembravano chiuse.

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In questo mondo complesso e sfaccettato, l’importanza di una diagnosi precoce e di cure riabilitative efficaci non può essere sottovalutata. Ecco perché la Federazione Logopedisti Italiani lancia un appello affinché istituzioni, clinici, familiari e società nel suo insieme si uniscano in un’azione condivisa di sensibilizzazione e conoscenza, affrontando gli ancora troppi bisogni non risolti di questo disturbo.

A fronte di un mondo che mostra resistenza nel riconoscere e accogliere la diversità del linguaggio, l’associazione propone un identikit in 10 punti del Disturbo del Linguaggio, invitando tutti a una maggiore consapevolezza e conoscenza su queste necessità ancora troppo spesso trascurate. Si aprono così nuove prospettive per guardare con attenzione e curiosità a quei mondi affascinanti e complessi che si nascondono dietro le “disabilità nascoste” del linguaggio, lasciando affiorare le molte possibilità ancora inesplorate.