L’80% degli adolescenti non ha ricevuto istruzioni su come comportarsi in rete: analisi dettagliata del Movimento Etico Digitale

L’80% degli adolescenti non ha ricevuto istruzioni su come comportarsi in rete: analisi dettagliata del Movimento

I risultati della sesta indagine condotta dall’Osservatorio Scientifico del Movimento Etico Digitale sono stati resi noti ieri, svelando un quadro complesso e variegato del rapporto dei giovani con le tecnologie e i social network.

La maggior parte dei ragazzi, il 64.4%, ha un’esperienza positiva della rete, considerandola uno strumento per intessere relazioni, socializzare e intrattenersi. Tuttavia, il restante 33.3% si pone in una posizione neutrale, rivelando ambivalenze nei confronti dell’innovazione digitale e dei social network, che svelano una certa incertezza di fronte al progresso tecnologico.

Una delle principali paure riguarda l’intelligenza artificiale, considerata da tutti una forma di progresso ma temuta da più della metà dei ragazzi per la possibile perdita di lavoro e per un utilizzo sbagliato. Questi timori evidenziano la complessità delle reazioni dei giovani di fronte alle nuove tecnologie, frutto di una consapevolezza critica e di una certa incertezza sul loro impatto sul futuro.

Inoltre, emerge un dato allarmante: circa il 65.5% dei ragazzi naviga online senza alcuna regola imposta dai genitori, una situazione che espone i giovani a rischi come il cyberbullismo, le fake news e l’adescamento.

Nonostante la loro padronanza dei social network e la familiarità con le tendenze e le sfide della rete, i ragazzi si sentono vulnerabili e desiderosi di una maggiore formazione sulla cittadinanza digitale. La mancanza di una guida nella navigazione online si riflette nel desiderio espressi dall’82.5% di loro di avere una Giornata Europea dedicata alla cittadinanza digitale, a sottolineare l’urgenza di un’educazione più approfondita su questi temi.

Inoltre, il 79.5% degli intervistati ammette di non aver ricevuto alcuna istruzione su come essere cittadini digitali responsabili, sollevando il quesito fondamentale sulla necessità di una maggiore formazione e sensibilizzazione sui rischi e le opportunità della rete.

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Questa carenza si riflette anche nelle richieste dei ragazzi per una formazione più organica nella scuola, che va dalla sensibilizzazione su tematiche sociali come l’ecologia, il razzismo e l’uguaglianza di genere, fino alla necessità di affrontare in maniera più puntuale i pericoli della rete.

Concludendo, emerge la necessità di una maggiore attenzione da parte della scuola e della società nel formare le nuove generazioni a essere cittadini digitali consapevoli e responsabili, in modo da permettere loro di affrontare le sfide della rete con una maggiore consapevolezza e preparazione.